PIET MONDRIAN

 

Piet Mondrian nacque a Amersfoort nei Paesi Bassi, nel 1872. In giovane età il padre Pieter e lo zio Fritz, entrambi artisti, introdussero Piet al mondo dell'arte.

Nel 1892, Mondrian entrò all'Accademia di Belle Arti di Amsterdam come un insegnante qualificato. Oltre a insegnare presso l'Accademia, dipingeva. La maggior parte dei suoi dipinti di questo periodo erano paesaggi. Questi dipinti mostravano l'influenza che la pittura divisionista (pittura con i puntini) ed il movimento fauve (vividi colori) avevano avuto su di lui.

Mentre le prime opere di Mondrian rappresentano il mondo che vedeva intorno a lui, la sua scoperta del cubismo nel 1911 lo ha guidato verso l'astrazione pura. Mondrian aveva avidamente assorbito lo stile cubista, anche se lui sembrava sapere che questo sarebbe stato solo un trampolino di lancio per il suo stile unico. Mondrian continuò a esplorare forme astratte arrivando a definire due elementi fondamentali: la linea e il colore sviluppando uno stile di pittura chiamato neo-plasticismo i cui principi vennero pubblicati nella rivista “De Stjil”. 

Nelle sue sperimentazioni con i colori rosso, giallo e blu (colori primari), bianco, grigio e nero (non colori), e con linee verticale e orizzontali cerca l’armonia delle forme e degli spazi. Egli non rappresenta la natura come ci appare, ma con forme costruite geometricamente.

Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale lo trattiene in Olanda fino al 1919, poi ritorna in Francia. In Olanda, le sue ricerche in campo pittorico lo avevano indirizzato verso l’Astrattismo; simbolo di questo momento artistico era l’albero che rappresentava il legame tra reale (la terra) e spirituale (lo spazio verso cui tende i rami).

Durante il 1920, Mondrian comincia ad “utilizzare” rigorosamente griglie di righe nere che definiscono piani di colore puro, alla ricerca di un equilibrio asimmetrico-astratto. Poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Mondrian lascia Parigi e si reca in Gran Bretagna

Mondrian tornò a Parigi alla fine della guerra. Fu lì che dipinse uno dei suoi dipinti più famosi, Composizione con rosso, giallo e blu (1921), un'opera composta da rettangoli dipinti con i colori primari su una griglia di linee nere. 

Successivamente nel 1940, si trasferisce a New York dove vive gli anni più felici e sereni della sua vita, sostituisce la riga nera con fasce composte da piccoli rettangoli di colore (blu, rosso e giallo), dando un ritmo dinamico alle sue opere. Ogni dipinto in questo periodo ha un ritmo sempre più accelerato, proprio come succede nelle improvvisazioni della musica jazz o nei movimenti rigidi e angolosi del “boogie-woogie” a cui si ispira.

È la fine della Seconda Guerra Mondiale e la vittoria privata dell’artista sulla vecchia pittura

Il primo febbraio 1944 Mondrian muore di polmonite. Sul cavalletto del suo studio rimane incompiuta l’ultima opera ”Victory Boogie Woogie”.

 

FILMATI:

MONDRIAN  JAZZ

LOST IN THE CITY

MONDRIAN ART

MONDRIAN BOOGIE WOOGIE




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